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Marketing & Fitness

Quando il Marketing del Fitness non funziona.

I 20 principali errori.

1. Errata accoglienza.
Le persone che entrano nel fitness center per chiedere informazioni sono potenziali clienti che hanno già forte il desiderio di cominciare. Il fallimento maggiore é non riuscire a trasformare quel desiderio in possibilità concreta.

2. Eccesso di offerta.
Davanti a scelte troppo ampie qualsiasi utente finisce per confondersi e rimane sopraffatto.
La sapiente opera dell’apparato di vendita consiste proprio nell’indirizzare in modo opportuno desiderio, necessità e possibilità del singolo.

3. Mancanza di informazione dei venditori.
Quando un potenziale cliente entra per chiedere informazioni é già informato su cosa scegliere oppure diversamente necessita di una guida attenta che conduca nella scelta.
Il fallimento arriva quando il venditore non è sufficientemente informato sui prodotti.

4. Nessuna logica di vendita a lungo termine.
Errore frequente dei fitness center sono gli abbonamenti con pagamento mensile.
Il questo modo ci si espone alla altissima probabilità di interruzione del pagamento, per emergenti sopravvenute difficoltà dell’utente. Si sta inoltre tacitamente comunicando che quella attività non necessita di continuità.

5. Considerare il fitness solo come un business.
Il fitness center é una attività commerciale ma anche un luogo dove si concentrano varie necessità: 
A. Un momento di svago.
B. Prendersi cura della propria salute.
C. Dedicarsi al proprio aspetto fisico.
D. Socializzare.
E. Scaricarsi di tensioni emotive.

6. Nessuna analisi di mercato
Bisogna sempre tener conto di quali sono le richieste e di che cosa offre la concorrenza.
Altrimenti si finisce per offrire tavolate di frutta fresca a cena dove la richiesta é carne a pranzo.

7. Marketing troppo aggressivo
Se un centro ha potenziato se stesso su un numero storico e concreto di iscritti, bisognerà che quelli siamo sempre la base solida su cui operare le scelte economiche. 
Le politiche di vendita “espansionistiche” troppo spesso trascurano i vecchi soci investendo su ideali nuovi futuribili utenti.

8. Dimenticare i clienti già fidelizzati
Ogni cliente abituale merita un premio fedeltà.
Il rinforzo attivo é la base di ogni successiva azione positiva e quindi di ogni abbonamento rinnovato

9. Leadership non emersa
Chi si occupa di gestire le risorse umane dovrebbe aver maturato un autorevole e formativo profilo in tal senso. Accade invece che figuri aspecifici siano sul campo titolati di compiti di cui non hanno ne esperienza ne conoscenza.

10. Non conoscere le attività proposte.
Ogni apparato di vendita che funziona deve conoscere capillarmente il prodotto, i suoi componenti, chi lo fornisce e molti altri dettagli, a cominciare dalle credenziali formative degli operatori.

11. Non conoscere il CV degli operatori.
Ogni operatore ha delle caratteristiche proprie che neanche lontanamente si configurano solamente nelle attività insegnate.
Conoscere il profilo tecnico di ognuno aiuterà ad indirizzare gli utenti dal giusto trainer.

12. Disparità di valore degli addetti.
Immaginarsi di entrare in un ristorante che offre sullo stesso menù piatti di altissima qualità e prodotti da discount. Questo finirá per abbassare decisamente il valore anche dei piatti migliori.

13. Disinformazione degli utenti.
Per vedere bisogna saper guardare.
Affinché gli utenti siano in grado di apprezzare la qualità offerta bisogna rendere disponibili seminari teorico pratici delle attività proposte e degli operatori addetti.

14. Aggressive politiche di rinnovo.
Quando un abbonamento é scaduto ed il tornello meccanicamente non si apre, il cliente si sente frustrato, percependo che il rapporto con il centro si limita al pagamento dell’abbonamento.

15. Doppi ruoli.
Nessuno può essere venditore e trainer, direttore ed istruttore. Finirà per non avere la libertà mentale per scegliere e far scegliere in modo proficuo l’utente.

16. No parking no business.
Una regola chiave. Fornirsi sempre di un’area parcheggio propria, adiacente o convenzionata.

17. Orari d’apertura di comodo.
I business e gli esercizi commerciali vincenti sono quelli sempre disponibili che diventano nel tempo punto di riferimento.

18. Riduzione dei prezzi.
Ridurre drasticamente il prezzo significa tacitamente comunicare la scarsa qualità del prodotto in vendita.
Un evento pre-morte.

19. Riduzione delle paghe.
Nessun operatore, insegnante o trainer che sia si motiva sulle chiacchiere. Un lavoratore ben pagato è un lavoratore che si sente apprezzato. Il suo rendimento ne sarà diretta conseguenza.

20. Tirar acqua sempre dallo stesso pozzo ed aspettarsi che questa aumenti.
Inutile inverdire stesse politiche di marketing sullo stesso bacino di utenza. 
Ci sono altre strade …

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